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Tuttavia ad oggi ci ritroviamo ancora a lottare con connessioni scadenti che creano non pochi problemi, come ci dimostra il grave disservizio della rete Telecom che ieri ha mandato in stallo le connessione di parecchi cittadini, infatti quello che inizialmente sembrava essere solamente un down del noto social network Facebook, alla fine si è rivelato un down generale della rete Telecom. Onde di internauti si sono scatenati sul web e in particolare su Twitter scagliandosi contro la nota compagnia italiana di telecomunicazioni chiedendo spiegazioni al riguardo. La Telecom in seguito tramite un comunicato ufficiale ha risposto dicendo che si è trattato di un disservizio durato circa un’ora in seguito ripristinato.
Questo dimostra come ancora in Italia le infrastrutture di rete presentino grosse carenze e non siano minimamente paragonabili a quelle del resto d’Europa.
Ce lo conferma la testata online BLITZ con un report che contiene una classifica basata sulla velocita media di connessione ad internet di 27 Paesi europei.[/vc_column_text][vc_empty_space height=”32px”][vc_single_image image=”37392″ alignment=”center” border_color=”grey” img_link_large=”” img_link_target=”_self” image_hovers=”true” img_size=”“full“”][vc_empty_space height=”32px”][vc_column_text]Stando a questa classifica, strano da credere, ma al primo posto troviamo la Romania con un velocità di connessione media di 55,67 Mbps mentre l’Italia figura in 26ª posizione (in una classifica di 27 Paesi) con una velocità di connessione media di 8,73 Mbps, sotto la Grecia e prima soltanto alla Croazia.
Risultato abbastanza deludente per un paese avanzato come il nostro, dove nonostante alcune grandi città vantano connessioni da 100 Mbps fino 500 Mbps, la media risulta essere ben al di sotto di quella europea e distante anni luce rispetto a quella di Paesi europei che nonostante presentino a volte situazioni geopolitiche ben più problematiche rispetto a quelle italiane, vantano una velocità media di connessione non inferiore ai 40 Mbps. Complice in Italia di una così bassa media sicuramente lo stato delle infrastrutture di rete nelle zone urbane e rurali del mezzogiorno comprese le isole, dove queste, se presentii, risultano essere obsolete e fatiscenti.
A noi italiani quindi non resta altro che aspettare che un giorno il nostro Bel Pese, tanto avanzato e invidiato in alcuni settori quanto obsoleto e fatiscente in altri, si allinei agli standard europei e ci apra completamente le porte a questo mondo sempre più virtualizzato, dove sempre più servizi viaggiano da un continente all’altro tramite la rete, quella veloce.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]
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